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  CITTA' DI MESAGNE
 


CITTA' DI MESAGNE (BR)



Altitudine: 72 m s.l.m.

Superficie: 122 km²

Densità: 229 ab/km²

CAP: 72023

Prefisso telefonico: 0831

Santo Patrono: Madonna del Carmine (16 Luglio)


Mesagne (Misciagni in dialetto brindisino) è un comune di 27.902 abitanti del Salento, nella provincia di Brindisi, situato a 13 km dal capoluogo lungo l'antica via Appia.

Mesagne è situata nella pianura salentina. La sua morfologia è pianeggiante. Si trova nell'entroterra e l'approdo più vicino alla costa è sul mare Adriatico, nel territorio brindisino. Il mar Ionio si trova invece a meno di 35 km.

E’ un'importante cittadina agricola e commerciale,il suo territorio è anche intensamente coltivato a frutta e ortaggi. Quasi il 40 per cento delle aziende agricole pratica l'irrigazione, con un adeguato parco tecnologico. Un terzo della popolazione attiva è impiegato in agricoltura, cui segue una rilevante presenza di addetti nell'industria alimentare e in quella collegata alla trasformazione dei prodotti agricoli suo territorio è anche intensamente coltivato a frutta e ortaggi. In questi ultimi anni sta avendo un notevole successo il settore turistico,sia per la bellezza della città riqualificata negli ultimi anni,e sia per le iniziative estive che attraggono molto i turisti e gli abitanti dei paesi limitrofi.

Lo stemma di Mesagne viene descritto così: «D'azzurro, all'albero di palma al naturale, terrazzato di verde ed accostato ai due lati da due piante di grano, con le spighe piegate all'esterno, pure al naturale». Lo stemma porta la corona di città in quanto questo titolo è stato conferito con Decreto del Presidente della Repubblica il 19 luglio 1999.

 

 

 

LA STORIA

 

Fu un importante centro messapico (dal VI al III secolo a.C.), per la posizione strategica a metà della strada che univa Oria al porto di Brindisi. Di quel periodo rimangono a testimonianza le numerose tombe che fanno pensare a estese necropoli presenti in numerosi luoghi del centro abitato. Per lo stesso motivo fu importante ai tempi dei Romani che, sul tracciato dell'arteria messapica, costruirono la via Appia.

Il suo nome nasce da quella posizione strategica: nel Medioevo è documentata come Castrum Medianum, poi Castro Misciano; ma era già "Misagne" nel XVI secolo.

Lo sviluppo vero e proprio della cittadina si è avuto poi tra il 1500 e il 1600 grazie a ricchi feudatari, nobili e clero. In quegli anni la popolazione era di circa cinquemila abitanti. Nel XV secolo il Principe di Taranto, Giovanni Antonio Orsini Del Balzo, volle ampliare il castello di Mesagne e trasformarlo in residenza. Mentre la città si ampliava, iniziavano a prender luce opere di urbanizzazione come la nascita di un teatro, di un ospedale, la lastricatura delle strade. In pochi decenni furono edificati numerosi palazzi, caratterizzati da finestre ricche di modanature e di fregi, portali a bugnato, logge, colonne angolari, balaustre traforate.

Tra le attuali via Marconi e via Manfredi Svevo, esistevano fornaci dove venivano cotte le tegole che coprivano le abitazioni a “tavolato” e la Pistergula, una porta di piccole dimensioni da cui si poteva entrare o uscire dalla città, situata nei pressi dell'attuale chiesa di Sant'Anna.

Nell'attuale piazza Vittorio Emanuele II, nel largo compreso tra Porta Grande e la Chiesa dei Francescani, alla fine del Cinquecento si trovavano, le botteghe degli artigiani, conciapelle, maniscalchi e calzolai.

 

 

 

MONUMENTI

 

E' la città d'arte che meglio rappresenta il barocco pugliese in tutta la provincia con numerosi esempi su edifici privati e religiosi. Molto caratteristico è il centro storico, presenta racchiuso in un circuito a forma di cuore derivante dall’antico sistema difensivo di età medievale, quando la morfologia dell’area delimitò quasi naturalmente la cinta muraria, munita di 22 torrette e di due porte di accesso, oltre al Castrum, l’antico torrione del Castello.

E’ proprio il Castello Normanno Svevo il monumento che più caratterizza la città Messapica. La costruzione di un Castrum Medianum è attestata solo nel 1062, anno dell'invasione dei Normanni. Nel 1195 il Castrum di Mesagne venne donato ai Cavalieri Teutonici. Nel XVI secolo la parte più antica del castello, pericolante, venne abbattuta e sostituita dal torrione ancora esistente, dotato di un ponte levatoio. Al suo interno è allestito il “Museo Archeologico Ugo Granafei”.

Oltre al castello possiamo trovare le 2 porte da qui si accede al Borgo Antico (PORTA GRANDE, ricostruita nel 1784 e PORTA NUOVA, ricostruita nel 1702 dove è che presenta una scalinata). Possiamo poi trovare la barocca Chiesa Matrice che domina tutta piazza IV Novembre che fù edificata nella sua attuale direzione nel a seguito del crollo verificatosi il 31 gennaio 1649, tra il 1650 ed il 1660, su progetto dell'architetto mesagnese Francesco Capodieci. In alto alla chiesa è presente una Necropoli risalente al XI A.C. Poco avanti possiamo trovare la bellissima Piazza Orzini Del Balzo,in stile medioevale, racchiusa tra il lato est del Castello, il Palazzo Cavaliere, dove all’interno è presente un frantoio ipogeo, e la Chiesa di S. Anna. Nella bella Piazza Garibaldi possiamo trovare la chiesa di Santa Maria di Betlem,in stile tardo-barocco. Poco più avanti possiamo trovare il piccolo ma bellissimo Teatro Comunale,iniziato nel 1884 e recentemente ristrutturato. Ancora più avanti si giunge,invece, alla chiesa della S.S Annunziata costruita nel 1700,dove vi era presente il convento dei Domenicani. Nel centro della città è presente l'affollatissima Villa Comunale,da anni punto di incontro dei Mesagnesi,dove vi è presente la colonna della Madonna del Carmine protettrice della città. Proseguendo su via Carmine troviamo il Santuario della Vergine Santissima del Carmelo del XVI secolo con un bel portale in stile tardo-romanico. Nella periferia della città possiamo trovare la il Santuario di Mater Domini (l’unica chiesa in città con la cupola) costruita nel 1605 con uno stile rinascimentale. Poco più avanti troviamo il Convento dei Cappuccini recentemente ristrutturato.

 

 

 

ENOGASTROMIA

 

Tra i primi piatti mesagnesi si ricordano principalmente: li stacchioddi (orecchiette) al ragù, le lasagne al forno, “risu patani” e cozzi (riso con patate e cozze); tra i piatti a base di verdure e legumi si collocano “li marangiani ripieni” (melanzane ripiene), la parmigiana di zucchine, li favi cu li feddi (fave con pezzi di pane) accompagnate da verdure come cicoria lessa o peperoni, “li lampasciuli ddilissati” (lampascioni lessi); i tipici piatti a base di pesce e frutti di mare sono: il polpo lesso, le seppie o le cozze ripiene.

Tra i piatti a base di carne si ricordano: “li turcinieddi, gli involtini di carne di cavallo, ma anche di altri animali, fatti con vari pezzi del corpo dell'animale, “li brascioli” (involtini di carne al sugo) e le polpette. Non si può non ricordare poi “la fuchazza chena” (focaccia ripiena di cipolla e olive) e le “pettole”. Tra i dolci, “li buccunotti, “li purcidduzzi,li mustazzueli (mostaccioli) e nel periodo pasquale le famose “puddiche” con l'uovo lesso al centro

Nel territorio di Mesagne si produce Aleatico di Puglia Doc, Ostuni Doc, Brindisi DOC, Puglia Igt.

 

 

CALCIO

 

La società più rappresentativa del calcio mesagnese è l'Atletico Mesagne, con presidente Vincenzo Todisco.

Ma facciamo un salto nella storia…

Mesagne in passato ha assaporato il prestigioso calcio dilettantistico grazie al presidente Vincenzo Pettograsso, che nella sua gestione ha portato e mantenuto il Mesagne Calcio in serie D, in due fasi diverse, ossia negli anni '60/'70 e '80.

La Mesagne calcistica vanta innumerevoli campionati di promozione già dagli anni '50 con veri e propri squadroni in grado di farsi rispettare ovunque e da qualunque avversario. Nel campionato del 1959/60 si sfiorò anche la promozione in serie D, raggiunta poi nel campionato 1967/68, con una squadra che secondo i esperti è stata una delle più forti della storia.

Ma ritorniamo ai giorni nostri…

L'avventura nel mondo del calcio del presidente Todisco inizia nella stagione 2001/2002 con la Nuova Gioventù Mesagne che rileva il titolo della Carovignese. Di conseguenza la neo nata formazione mesagnese muove i suoi primi passi militando nel campionato di Prima Categoria. A fine stagione il risultato sarà un'entusiasmante quarta posizione. L'anno seguente la Nuova Gioventù Mesagne si classifica solo in tredicesima posizione. La stagione 2003/2004 è ancora in Prima Categoria. In questa stagione la gioventù Mesagne si piazza al quarto posto con un arrembante rimonta finale. È ancora Prima Categoria. L'anno seguente sotto il nome di Atletico San Donaci la formazione mesagnese riesce a fare il tanto atteso salto di categoria e approda nel campionato regionale di Promozione.

Nella stagione 2005/2006 i gialloblu ritornano in Promozione, stavolta la società prende il nome di A.S.D. Medania. La squadra a fine stagione eviterà i play-out grazie alla vittoria all'ultima giornata in trasferta a Sogliano.

L'anno seguente il campionato viene vinto con un finale di stagione al cardiopalma dalla blasonata Medania, Nella stagione 2007/2008 la società prende il nome di Mesagne Calcio e approda nel campionato di Eccellenza, ma nell'estate 2008 il presidente del Mesagne ha scambiato per motivi economici il proprio titolo di Eccellenza con il titolo di Prima Categoria del Commenda Brindisi, rinominato Boys Brindisi Calcio. Ora la società, sempre presieduta da Vincenzo Todisco, è stata denominata in A.S.D. Atletico Mesagne e milita attualmente nel campionato di prima categoria girone B.


 
 
   
 

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